Intervista a Giovanni Viglione

Dal 17 al 19 maggio ci saranno le elezioni per il rinnovo dei rappresentanti degli studenti del CNSU, l’organo di massima rappresentanza della nostra comunità studentesca a livello nazionale. 

Oggi abbiamo incontrato Giovanni Viglione, unico candidato proveniente dal nostro ateneo per la lista Unione degli Universitari – UDU.

 

Ciao Giovanni come prima domanda ti chiedo un po’ di presentarti. 

 

Ciao Alessio! Prima di tutto ti ringrazio per questa intervista e ringrazio anche lo Strillone Universitario per il lavoro che fate all’interno del nostro ateneo.

Tornando a noi, mi chiamo Giovanni Viglione, ho 22 anni e studio Scienze Biologiche in Unimore.  

Da più o meno due anni sono entrato in UDU MoRe e da circa un anno sono rappresentante della componente studentesca in Senato Accademico, Conferenza degli Studenti, Consiglio di Dipartimento e Giunta dipartimentale di Scienze della Vita, Consiglio di Corso di Scienze Biologiche, oltre che nel Moregreen (Tavolo dell’Ateneo che si occupa di sostenibilità ambientale e sociale). 

All’interno di UDU MoRe sono attualmente in Esecutivo e coordino la commissione ambiente. 

I temi della sostenibilità ambientale, sociale e didattica mi stanno particolarmente a cuore, sono questi che mi hanno spinto anche nella rappresentanza studentesca e in moltissimi altri progetti. 

Sono appassionato di storia, politica, ambiente inteso come ecosistemi, biodiversità ma specialmente gli animali, mi piace cucinare, calcio e fantacalcio, serie tv, film (sono un fan del mondo della Marvel, Star Wars, Signore degli Anelli, Harry Potter..), adoro la montagna e il lago e mi piace impegnarmi negli sport ma sono più bravo a stare sul divano. 

 

Molto interessante devo dire che condivido la passione del divano anche io. Giovanni volevo chiederti di spiegarci meglio che cos’è il CNSU? 

 

Certo, il CNSU, Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, è l’organo più importante di rappresentanza studentesca a livello universitario, perché ci rappresenta tutti e tutte, studentesse e studenti, davanti al Ministero dell’Università e della Ricerca, al Parlamento e al Governo stesso. É composto da 28 rappresentanti provenienti da tutte le regioni d’Italia, che hanno lo scopo di portare avanti questioni comuni a molti atenei, fare proposte migliorative e/o denunciare le nostre problematiche e necessità. 

 

Molto bene, ma come mai hai deciso di candidarti in Cnsu e se non sbaglio sei l’unico studente del nostro Ateneo. 

 

Si non sbagli, sono l’unico candidato del nostro Ateneo. Questa non prevista casistica in realtà mi rende ancora più orgoglioso e carico nel provare questa nuova avventura nel poter rappresentare tutte le studentesse e gli studenti del nostro ateneo all’interno del CNSU al pari di tutte le altre università.  Il motivo che mi ha spinto a mettermi in gioco è stata la volontà di dare una mano concreta agli studenti e di aiutarli sia nei problemi quotidiani, sia in progetti a lungo termine per migliorare la qualità della vita e il luogo in cui essi vivono e studiano; come del resto sto provando a fare nella nostra università e vorrei provare a portare le mie idee, la mia voglia, le vostre esigenze, le vostre richieste, i vostri suggerimenti e i vostri problemi anche a Roma. Con questo spirito voglio continuare a far sentire la voce di studenti e studentesse, conscio del fatto che in questo periodo, più che mai in pandemia, l’unico strumento per farlo è stata la rappresentanza universitaria. 

 

Quali sono i punti fondamentali che come UDU a livello nazionale state portando avanti? 

 

Vi faccio qualche esempio dei diversi punti-battaglie che intendo portare avanti: 

Vogliamo l’Innalzamento della no tax area, che dopo un primo innalzamento della soglia nell’ultimo anno, il nostro obiettivo è di portarla ad un limite di 30.000€ ISEE, con conseguente innalzamento delle altre fasce per le quali è prevista una contribuzione calmierata ad una soglia di 50.000€ ISEE.   

La pandemia a esacerbato delle lacune già presenti nel nostro sistema universitario e crediamo che ci debba essere un miglioramento della didattica in chiave più sostenibile attraverso l’aumento dei docenti, modalità mista, favorire l’interdisciplinarietà, percorsi di orientamento post-laurea, tirocini di qualità e utili al percorso di studi.

 Inoltre per avere delle Città sempre più universitarie e a misura di studente si devono incrementare trasporti e i servizi come quelli dell’assistenza sanitaria per gli studenti e le studentesse fuorisede. 

Riteniamo che le nostre Università siano sempre più green: Negli ultimi anni si è fatta sempre più avvincente e fondamentale la sfida che riguarda la sostenibilità dell’Università e, in questi casi, il pericolo di scadere in attendismo o greenwashing è alto. Uno dei nostri obiettivi principali è  lavorare in sinergia con il Ministero affinché  vi siano dei percorsi strutturati, che riducano le emissioni degli atenei e degli enti regionali. Tutto ciò passa per l’efficientamento degli edifici. Inoltre chiediamo che le università assecondino la creazione di aree verdi ecosostenibili e usufruibili da studentesse e studenti. Chiediamo che vengano abbattuti i costi del pendolarismo attraverso un dialogo tra il Ministero dei trasporti e Università e Ricerca, agevolando i trasporti sostenibili dal punto di vista sociale ed ambientale. 

Pretendiamo che TUTTE le università siano plastic free: dovranno essere inseriti dispenser per l’acqua in tutti gli ambienti universitari e vending machine con prodotti bio e imballati con materiali meno impattanti della plastica. Gli enti regionali dovranno essere invitati insieme alle università a garantire mense universitarie con costi bassi e senza sprechi.   

Dal punto di vista internazionale dobbiamo aumentare la tutela e la cura degli studenti e delle studentesse in scambi internazionali, aumentare le relazioni con l’estero e soprattutto incrementare il confronto  tra le università. La nostra idea è quella di un’università aperta globalmente. Il nostro obiettivo è di creare un’università a misura di studente internazionale, che faciliti la comunicazione e l’apprendimento nel territorio italiano. Chiediamo maggiori materiali in lingua Inglese e welcome-desk per international students incoming. 

Queste sono solo alcune delle nostre proposte, le restanti le potrete trovare sui nostri canali social.

 

Devo dire un programma corposo. Il nostro sistema universitario è stato duramente messo alla prova e anche la comunità studentesca ha avuto diversi problemi. Cosa ne pensi del supporto psicologico? 

 

Il supporto psicologico è una delle battaglie che si sta portando avanti a livello nazionale. 

Questi due anni di Pandemia hanno messo in luce l’importanza del benessere psicologico, la nostra categoria ma non solo tutti i giovani e giovanissimi vivono in un contesto di totale incertezza sul futuro, in una società che ti chiede sempre di più, ti chiede di essere altro e ti porta al limite e ti crea un malessere tale da sentirti sbagliato o non all’altezza delle aspettative. 

Tuttavia ancora oggi la salute mentale rimane uno stigma per moltissime persone, i fondi sono pochi e il lavoro da fare è tanto. 

A livello del nostro ateneo per fortuna siamo riusciti a sbloccare la situazione e molto presto l’università potrà offrire agli studenti e alle studentesse un servizio gratuito di supporto psicologico. 

Questo rappresenta solo un piccolo passo ma rimane una grande e importantissima conquista e vittoria per tutti e tutte. Infatti in certi casi anche solo ricevere un giusto consiglio, un aiuto, una persona che possa ascoltarti può veramente fare la differenza e, nel nostro quotidiano, possiamo anche noi fare la differenza, a volte basta fermarsi ad ascoltare, fare un sorriso di prima mattina o semplicemente chiedere come stai o fare un gesto dolce di comprensione. 

 

Qualora fossi eletto cosa faresti nel tuo mandato? 

 

Se fossi eletto porterei avanti tutte le battaglie che vi ho raccontato nel modo migliore per ottenere dei risultati concreti e veri, perché bisogna evitare sempre di promettere senza poi realizzare qualcosa di utile alla componente studentesca. Inoltre la prima cosa da fare è farci sentire anche a Roma, ci considerano inutili, senza voglia di lavorare, senza ambizioni, pigri.. bisogna ricordare a tutti che noi siamo pronti a cambiare qualcosa e siamo pronti a rischiare anche, siamo pronti a vivere, siamo pronti a soffrire e a lavorare ma devono e dobbiamo pretendere che ci ascoltino e ci permettano di realizzarci nel modo che riteniamo più giusto. 

 

Vuoi fare un appello alla nostra comunità studentesca prima del voto? 

 

Vorrei intanto ringraziare in anticipo ogni studente e studentessa, ricordatevi che non siete soli e che noi rappresentanti ci siamo per qualsiasi dubbio, suggerimento, lamentela, problemi vari. 

So che le elezioni studentesche universitarie sono poco seguite, specialmente se si parla di un organo a Roma lontano e forse inutile al mio percorso in apparenza, ma vi prego andate a votare perché è un vostro diritto farvi sentire attraverso di noi, so che può sembrare la solita propaganda inutile ma questo organo, il CNSU, può veramente aiutarci a migliorare la nostra situazione. 

Io non sono un politico, non sono uno studente eccellente anzi mi ritengo anche una persona un po’ pazza nel suo piccolo, sono semplicemente un ragazzo che ha voglia di cambiare qualcosa e ha voglia di aiutare, spero di poterlo fare e continuerò a farlo anche nella nostra università e se me ne darete la possibilità, anche a livello nazionale.

 

Grazie Giovanni per il tempo che ci hai concesso e in bocca al lupo per le tue elezioni. 

 

Alessio Dondi

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